Il Telegramma inviato alle famiglie dei ragazzi nel pomeriggio del 1 Maggio 1964
Come li ricordò Paolo VI all'Angelus del 3 Maggio 1964
Offriamo un pensiero anche ai fiori recisi dalla sciagura di Marsala: questi giovani che sono stati travolti da una sventura involontaria, ma tanto dolorosa, ci siano presenti affinché le loro anime abbiano ad essere accolte nel grembo di Maria; e quanti li piangono abbiano ad essere consolati.
Lettera di condoglianze del prof. Leggio, preside dell'Istituto Magistrale "D. Alighieri" di Partanna del 6 Maggio 1964 (ACG)
Lettera di Don Domenico La Porta, direttore della Casa della Divina Provvidenza, alle famiglie del 14 Maggio 1964 (ACG)
Interrogazione del Sen. Maggio sull'opportunità di conferire a Messina, Orlando e Turrisi la medaglia al valor civile, 27 Maggio 1964 (ACG)
Avviso del Trigesimo, che si celebrò nella Chiesa Madre di Marsala il 1 Giugno 1964 (ACG)
Lettera alle famiglie di Don Renato Ziggiotti, Rettor Maggiore dei Salesiani del 1 Giugno 1964 (ACG)
La medaglia d'argento al valore concessa a Messina e Orlando - Motivazione (AFG)
Dall'Annuario dell'Istituto Magistrale "Pascasino" di Marsala (AFG)
Dal libro Sicilia mia di Cesare Brandi*, Sellerio ed., pag. 72
[...] naturalmente [il sacrificio di bambini presso i fenici] non era crudeltà, era religione, e nei bambini sacrificati c'era nascosta la feracità della natura e tanti più bambini che nascessero, e da grandi ammazzassero tutti i romani. Invece non li ammazzarono tutti, e la ruota della fortuna girò all'incontrario, come si sa.
Ciò non toglie che i resti di questa civiltà punica, senza essere affascinanti, siano tuttavia eccitanti, anche non possedendo le ali di Flaubert. Sicché alla fine gli si perdona anche i bambini. Tanto da grandi sarebbero morti lo stesso. Ma questi bambini morti forse determinano un triste fato locale: io, un bambino mio, non ce lo porterei a Mothia. O non è di ieri la spaventosa sciagura, di quella barca carica di bambini; come quando da ragazzi si giocava a "E' arrivato un bastimento carico di...": carica di bambini; e si capovolse, e il mare era quello che è sempre, macché un lago, addirittura un semicupio, e l'acqua era così alta, che dalla costa a Mothia si può arrivare camminando con l'acqua alla vita, se c'è bassa marea. Solo un punto, per cento metri, fa canale, e l'acqua è più alta e proprio lì l'infausto barcone in disarmo, ma carico di bambini, si capovolse. E ci furono quelli che sapevano nuotare e ne salvarono alcuni e poi morirono anche loro: una nemesi misteriosa, incomprensibile, inverosimile. Eppure tutto questo è accaduto, e quanti morti. La nemesi dei bambini punici sacrificati, che hanno chiamato a sé i bambini di Marsala.
(testo gentilmente indicatomi da Silvana Tirrito)
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Ciò non toglie che i resti di questa civiltà punica, senza essere affascinanti, siano tuttavia eccitanti, anche non possedendo le ali di Flaubert. Sicché alla fine gli si perdona anche i bambini. Tanto da grandi sarebbero morti lo stesso. Ma questi bambini morti forse determinano un triste fato locale: io, un bambino mio, non ce lo porterei a Mothia. O non è di ieri la spaventosa sciagura, di quella barca carica di bambini; come quando da ragazzi si giocava a "E' arrivato un bastimento carico di...": carica di bambini; e si capovolse, e il mare era quello che è sempre, macché un lago, addirittura un semicupio, e l'acqua era così alta, che dalla costa a Mothia si può arrivare camminando con l'acqua alla vita, se c'è bassa marea. Solo un punto, per cento metri, fa canale, e l'acqua è più alta e proprio lì l'infausto barcone in disarmo, ma carico di bambini, si capovolse. E ci furono quelli che sapevano nuotare e ne salvarono alcuni e poi morirono anche loro: una nemesi misteriosa, incomprensibile, inverosimile. Eppure tutto questo è accaduto, e quanti morti. La nemesi dei bambini punici sacrificati, che hanno chiamato a sé i bambini di Marsala.
(testo gentilmente indicatomi da Silvana Tirrito)
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*Cesare Brandi (1906-1988) è stato uno storico e critico d'arte, saggista italiano e specialista nella teoria del restauro. Ha insegnato nelle Università di Palermo e Roma. E' autore di diversi saggi d'arte e scritti letterari.
Legenda
Le immagini presenti in questa pagina provengono dagli Archivi di:
- Giovanni Carovello Grasta (ACG)
- Francesca la Grutta (AFG)
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