Antonino Messina da Marsala
Nato a Marsala il 4 Gennaio 1946 da Pasquale.
Ragazzo di bell'aspetto, era ancor più bello di spirito, dedicava le sue giornate ai bambini, nel tirocinio a scuola e in oratorio.
Non poté rinnegare il suo amore alla gioventù quando vide dalla spiaggia la terribile sciagura, gettatosi in mare riuscì a salvare quattro bambini, prima di soccombere alla forza della acque.
Ragazzo di bell'aspetto, era ancor più bello di spirito, dedicava le sue giornate ai bambini, nel tirocinio a scuola e in oratorio.
Non poté rinnegare il suo amore alla gioventù quando vide dalla spiaggia la terribile sciagura, gettatosi in mare riuscì a salvare quattro bambini, prima di soccombere alla forza della acque.
Carmelo Orlando da Marsala
Nato a Salemi il 2 Marzo 1947 da Nicolò.
Unito ad Antonino da profonda amicizia e dai comuni ideali, ispirati dal carisma di Don Bosco, lo seguiva non secondo nell'eroico gesto di carità e periva anch'egli nell'abbraccio del mare, dopo aver salvato alcuni bambini.
Ad entrambi il Capo dello Stato concesse la medaglia d'argento al valore civile.
Riposano oggi, uno di fronte all'altro, nel cimitero di Marsala.
Unito ad Antonino da profonda amicizia e dai comuni ideali, ispirati dal carisma di Don Bosco, lo seguiva non secondo nell'eroico gesto di carità e periva anch'egli nell'abbraccio del mare, dopo aver salvato alcuni bambini.
Ad entrambi il Capo dello Stato concesse la medaglia d'argento al valore civile.
Riposano oggi, uno di fronte all'altro, nel cimitero di Marsala.
Michelangelo Turrisi da Piedimonte Etneo
Nato a Piedimonte Etneo il 21 Giugno 1948 da Rosario e Natalia Vecchio.
Giovane eroe, sprezzante della propria vita, dedicò gli ultimi minuti della sua esistenza per salvare i suoi compagni, dopo averne tratti in salvo due, colpito da un relitto, cadeva addormentandosi per sempre sul letto del mare.
Gli fu conferita la medaglia d'argento al valore civile.
Giovane eroe, sprezzante della propria vita, dedicò gli ultimi minuti della sua esistenza per salvare i suoi compagni, dopo averne tratti in salvo due, colpito da un relitto, cadeva addormentandosi per sempre sul letto del mare.
Gli fu conferita la medaglia d'argento al valore civile.
Vincenzo Sagona da Alia
Nato ad Alia il 13 Aprile 1940.
Amato figlio e maestro, era la speranza della famiglia e di tutta Alia, suo paese natio.
Sentendosi chiamato al carisma salesiano, era riuscito ad incarnare la dolce santità di Don Bosco e, pur essendo ancora nel fiore della gioventù, dimostrava maturità di spirito.
Amato figlio e maestro, era la speranza della famiglia e di tutta Alia, suo paese natio.
Sentendosi chiamato al carisma salesiano, era riuscito ad incarnare la dolce santità di Don Bosco e, pur essendo ancora nel fiore della gioventù, dimostrava maturità di spirito.
Giovanni Caravello di Caltanissetta
Giovanni Caravello era nato a Francofonte (SR) il 3 Marzo 1950 da Bartolo e Immacolata Basso.
La famiglia si trasferì a Caltanissetta, quando Giovanni era ancora neonato. Frequentò le scuole elementari alla San Giusto e le medie presso i Salesiani, prima a San Cataldo (CL) e poi a Marsala. Era un ragazzo intelligente e dedito al lavoro, altruista e di buon cuore, era ammirato e amato dai compagni per la bontà dell'animo e la dolcezza dei modi.
In quel triste giorno fu colpito alla testa da qualcosa, forse dalla barca, poiché presentava un'ematoma abbastanza vistoso.
Rosario Mugavero da Caltanissetta
Rosario Serafino Mugavero: nasce il 22 gennaio 1950 a Caltanissetta, in una famiglia molto numerosa, da Michele e Rosa Timo. La mamma casalinga, il papà minatore. Era il terzo di 8 figli e il nono in arrivo in grembo della madre. I ricordi dei suoi fratelli, 7 ancora in vita, rivivono in loro pensando a quando li aiutava per creargli dei giochi o quando aggiustava il triciclo per farli giocare. All'età di un anno con un pentolone grande dove la madre cucinava per tutti, cadde su di lui e si bruciò tutto, tanto che in ospedale lo diedero per morto, e invece grazie alle cure di un infermiere che ci andava a casa con il nitrato di argento lo curò. Il padre era molto legato a tutti i figli e a lui ancora di più, infatti, oggi ancora risente la sua assenza (e certo tre anni fa è morto anche uno dei più grandi). All'età di 12 anni per le sue doti viene consigliato ai genitori di portarlo in collegio dove avrebbe potuto studiare, data la famiglia numerosa. Proprio nel collegio dei salesiani di Marsala. Quando tornava a casa voleva stare sempre con i suoi fratellini a giocare in giardino e suo padre aveva sempre un occhio di riguardo.
Domenico Papaleo da Catanzaro
Nato a Catanzaro l'11 Marzo 1951 da Luigi e Cristina Fragomena.
Mimmo era il terzo maschio di una famiglia composta da quattro fratelli e due sorelle. Aveva frequentato le scuole nella sua Catanzaro. Era un ragazzo dolcissimo, educato e pronto al sacrificio, se necessario. Amava moltissimo il calcio. Ora riposa nella tomba di famiglia, a Milano, dove si è riunito con i suoi tre fratelli ed il suo papà.
Mimmo era il terzo maschio di una famiglia composta da quattro fratelli e due sorelle. Aveva frequentato le scuole nella sua Catanzaro. Era un ragazzo dolcissimo, educato e pronto al sacrificio, se necessario. Amava moltissimo il calcio. Ora riposa nella tomba di famiglia, a Milano, dove si è riunito con i suoi tre fratelli ed il suo papà.
Vincenzo Capizzi da Sommatino
Nato a Sommatino il 20 Giugno 1951 da Carmelo e Maria Avarello.
Vincenzo era il secondo di sette fratelli e il 1° dei maschi, aveva due sorelle e altri 4 fratelli. Era un agazzo sempre sorridente disponibile e sempre pronto ad aiutare tutti. La mamma quelle poche volte che si parlava di quel giorno maledetto diceva che anche da morto sembrava che sorridesse,e ogni volta che tornava a casa in vacanza diceva, con l'accento trapanese, che si voleva fare prete.
Vincenzo era il secondo di sette fratelli e il 1° dei maschi, aveva due sorelle e altri 4 fratelli. Era un agazzo sempre sorridente disponibile e sempre pronto ad aiutare tutti. La mamma quelle poche volte che si parlava di quel giorno maledetto diceva che anche da morto sembrava che sorridesse,e ogni volta che tornava a casa in vacanza diceva, con l'accento trapanese, che si voleva fare prete.
Salvatore Madelio da Palermo
Nato a Palermo il 26 Settembre 1949 da Filippo e Maria Castellini.
Paolo Lo Presti da Palermo
Nato a Palermo il 10 Maggio 1953 da Pietro e Concetta Sanfratello.
Da poco tornato da un breve giro d'Italia, in occasione della fiera campionaria di Milano, rientrava in Istituto, appena 3 giorni prima della terribile sciagura.
Appena prima di salire sulla barca, raccomandava al fratellino più piccolo (sopravvissuto) di fare attenzione e rimanere tranquillo durante la traversata.
Da poco tornato da un breve giro d'Italia, in occasione della fiera campionaria di Milano, rientrava in Istituto, appena 3 giorni prima della terribile sciagura.
Appena prima di salire sulla barca, raccomandava al fratellino più piccolo (sopravvissuto) di fare attenzione e rimanere tranquillo durante la traversata.
Camillo Lo Presti da Palermo
Nato a Palermo il 29 Settembre 1954 da Pietro e Concetta Sanfratello.
Uniti nella vita, Paolo e Camillo, lo furono altrettanto nella morte. Perirono abbracciati l'un l'altro...
Uniti nella vita, Paolo e Camillo, lo furono altrettanto nella morte. Perirono abbracciati l'un l'altro...
Francesco Ruffino da Balestrate
Nato a Balestrate il 5 Settembre 1952 da Faro e Rosa Palazzolo.
Piccolo vispo angioletto, Francesco aveva allietato la famiglia, esaudendo finalmente il desiderio del padre, che tanto desiderava un figlio.
Ma le speranze poste in quel bimbo allegro e vivace, scomparirono fra le acque dello Stagnone in quel triste giorno e a Francesco, l'angioletto vispo, furono consegnate le ali dell'Eternità.
Piccolo vispo angioletto, Francesco aveva allietato la famiglia, esaudendo finalmente il desiderio del padre, che tanto desiderava un figlio.
Ma le speranze poste in quel bimbo allegro e vivace, scomparirono fra le acque dello Stagnone in quel triste giorno e a Francesco, l'angioletto vispo, furono consegnate le ali dell'Eternità.
Domenico Tirrito da Naro
Nato a Naro il 10 Maggio 1949 da Francesco e Rachela Lo Bello. Mimmo, come veniva familiarmente chiamato, era un bel ragazzo (alto già quasi 1,80 m ), vivace, esuberante e allegro. Amava la vita, le canzoni di Adriano Celentano, il cinema e spesso faceva l'autostop per andare a vedere i films che proiettavano nei paesi vicini.
In quel triste giorno finì sotto la barca e, benché abbia lottato per salvarsi, non vi riuscì.
In quel triste giorno finì sotto la barca e, benché abbia lottato per salvarsi, non vi riuscì.
Giovanni Tirrito da Naro
Nato a Naro il 18 Agosto 1951 da Francesco e Rachela Lo Bello.
Era un ragazzo timido; era molto bravo a disegnare e diceva che voleva farsi prete e professore di Disegno, come un cugino di suo padre che era un salesiano e insegnava questa materia.
Dopo aver salvato alcuni ragazzi di Marsala, fu stato trascinato sott'acqua da altri che si sono aggrappati a lui. Fu insignito della medaglia d'argento al valor civile.
Era un ragazzo timido; era molto bravo a disegnare e diceva che voleva farsi prete e professore di Disegno, come un cugino di suo padre che era un salesiano e insegnava questa materia.
Dopo aver salvato alcuni ragazzi di Marsala, fu stato trascinato sott'acqua da altri che si sono aggrappati a lui. Fu insignito della medaglia d'argento al valor civile.
Antonino Ruggirello di Castelvetrano
Nato a Erice l'11 Maggio 1952 da Francesco e Rosa Vultaggio, era un bel ragazzo, dal carattere davvero speciale e sempre con il sorriso sulle labbra. Buono di cuore e molto generoso, amava giocare al pallone e, anche se non gli piaceva molto studiare, era un giovane intelligente.
Michele Borrello da Enna
Nato a Enna l'11 Novembre 1950 da Umberto e Marianna Lombardo.
Chi possiede foto o informazioni circa questo ragazzo può inviarle a [email protected]
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Renato Consoli da Piazza Armerina
Nato a Piazza Armerina il 9 Giugno 1949 da Francesco e Adelina Roccazzella.
Chi possiede foto o informazioni circa questo ragazzo può inviarle a [email protected]
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I volti mancanti sono rimpiazzati con due angeli del dipinto "Apparizione della Vergine a S. Bernardo" di Filippino Lippi.